L’ansia, compagna di vita
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L’ansia, compagna di vita

L’ansia è una delle emozioni negative poco sopportate e tollerate.

La maggior parte delle persone, che la vivono come compagna di vita, vorrebbero che sparisse. Spesso infatti i pazienti giungono in terapia, chiedendo al terapeuta proprio di eliminare questa emozione dalla loro vita.

Perché, diciamocelo, l’Ansia è una grande rottura di scatole….e fa male, molto male. All’inizio è solo una seccatura che crea qualche fastidio, come un sassolino nella scarpa…avete presente quel fastidio? Ma pian piano si insinua nella quotidianità, prendendo sempre più piede e creando maggior disagio, fino a generare una vera e propria insofferenza.

Ma conosciamo un po’ di più questa emozione tanto detestata.

Cosa è l’Ansia?

L’Ansia, come tutte le altre emozioni (rabbia, tristezza, stupore, gioia, disgusto…), è una emozione innata, temporanea e passeggera, necessaria per la sopravvivenza.
Si attiva, quando l’individuo si sente minacciato da una fonte esterna (esame, prestazione, folla…) oppure interna (percepire che qualcosa dentro il nostro corpo non va come dovrebbe andare), poiché il suo scopo è preparare l’individuo a reagire alla minaccia.

L’Ansia è una emozione caratterizzata da una componente fisiologica, una psicologica e una comportamentale, in risposta a determinati eventi/ situazioni.

Dal punto di vista corporeo, possiamo notare dei cambiamenti biologici quali:

  • mancanza di respiro
  • tachicardia
  • senso di soffocamento, nodo alla gola
  • fastidio allo stomaco, movimento intestinale
  • nausea
  • sudorazione o sensazione di freddo
  • tensione muscolare

Dal punto di vista psicologico, la percezione è di essere o di poter essere in pericolo. L’individuo potrebbe credere di:

  • morire
  • essere ferito
  • perdere qualcosa o qualcuno
  • essere rifiutato, criticato, non apprezzato
  • stare per fallire
  • perdere il controllo
  • etc…

Di conseguenza la persona sarà motivata ad agire in qualche modo:

  • fuggire
  • evitare il pericolo o situazioni potenzialmente pericolose
  • urlare
  • immobilizzarsi
  • piangere
  • tremare
  • etc…

L’Ansia è insomma un sistema di allarme dell’organismo, che si attiva quando viviamo delle situazioni, che la persona percepisce come minacciose. La sua funzione è incanalare tutte le energie nei sistemi corporei e cerebrali utili a superare la minaccia, focalizzando l’attenzione su di essa.

L’Ansia prepara la persona all’attacco o alla fuga, aumentando la respirazione (respiro affannoso), il battito cardiaco (tachicardia) per incrementare l’apporto di ossigeno nelle parti del corpo essenziali per la sopravvivenza. Si manifesta la sudorazione per raffreddare il corpo velocemente ed essere “sfuggevole” ai predatori. Potrebbe implicare anche l’espletamento delle feci, per alleggerirsi e correre più velocemente.
L’Ansia restringe il focus attentivo in modo che l’individuo presti attenzione esclusivamente alla fonte della minaccia.

È una emozione essenziale per la sopravvivenza, molto utile se rimane all’interno di una certa soglia.

Purtroppo però come ogni cosa “il troppo stroppia”: quando l’Ansia supera i livelli di tolleranza genera un forte malessere, diventando patologica e determinando i cosiddetti disturbi d’ansia.

 

Quando è patologica?

  • quando il livello di ansia è percepito come elevato, intenso, intollerabile e ingestibile
  • quando le situazioni ed eventi un tempo innocui vengono vissuti come minacciosi e pericolosi
  • quando l’Ansia condiziona negativamente la quotidianità, impedendo di vivere serenamente le normali attività (fare la spesa, uscire di casa, prendere i mezzi di trasporto, camminare tra le persone, parlare in pubblico, dare un esame…)
  • quando iniziamo ad evitare le situazioni che un tempo vivevamo serenamente

 

L’Ansia, quando è patologica, può tornare normale da sola?

Purtroppo no, ANZI, più passa il tempo e più un problema d’ansia può peggiorare e diventare cronico oppure presentarsi in modo ricorrente durante l’arco di vita. E’ veramente rara la remissione spontanea di un disturbo d’ansia.  Pertanto, è meglio rivolgersi al proprio medico di famiglia e chiedere di intraprendere un percorso psicoterapico presso un Centro Psicosociale oppure rivolgersi ad uno psicoterapeuta privato, competente nel trattamento dei disturbi d’ansia.

L’Ansia è una emozione sgradevole, ma AMICA, essenziale per la propria sopravvivenza. Fai sì che sia sempre una tua alleata e mai sabotatrice della tua vita.

 

[La copertina di questo articolo è tratta da un’opera di Lorenzo Medici intitolata “Cattivi pensieri”. Potete visionare altre opere dell’artista al seguente link Fb: https://www.facebook.com/lorenzo.medici.35 ]