Stessa situazione, ma emozioni diverse
Siamo tutti unici e irripetibili e in quanto tali viviamo emozioni, pensiamo, interpretiamo gli eventi e ci comportiamo in modo differente nella medesima situazione.
Vi è mai capitato di parlare con un amico/a o un familiare di una situazione, di come siete stati/e e di come vi siete comportati/e, per poi sentirvi non capiti, non supportati, perché l’altro avrebbe sentito e agito diversamente?
So cosa stai per pensare e ti fermo subito: non sei tu quello diverso o strano! Non lo è nemmeno l’altro! Ma allora, come è possibile che entrambi abbiate “ragione”?
Questo dipende da una semplice verità: non è una situazione, un evento, a determinare come stiamo e come agiremo di conseguenza, ma come noi interpretiamo quell’evento. Ovvero, proviamo una determinata emozione e agiamo successivamente sulla base di quello che pensiamo nel momento in cui viviamo quella situazione.
Vi faccio un esempio per farvi capire meglio: sono d’accordo con una amica di incontrarci nel pomeriggio per fare un aperitivo. Per me è una persona davvero speciale e mi piace stare in sua compagnia. Si avvicina il momento dell’incontro, ma mi arriva un messaggio da parte sua dove mi comunica che non può venire all’appuntamento. Non dà ulteriori spiegazioni.
Nel leggere il messaggio si fa sempre più intensa la rabbia e le rispondo male oppure la ignoro, ruminando su quanto appena accaduto, accentuando ancora di più la rabbia che provo. Cosa è successo? Cosa mi ha attivato la rabbia? Probabilmente in quel momento ciò che mi passa per la testa è un pensiero o una sequenza di pensieri negativi, del tipo “Ecco, te pareva! Ancora una volta mi dà buca!”, “non può continuare a mancarmi di rispetto in questo modo”, “sicuramente avrà avuto di meglio da fare! Non poteva avvisarmi prima?” …
Cosa sarebbe successo se io avessi pensato diversamente? Stessa situazione, ma questa volta invece di provare rabbia, mi sento profondamente triste. Penso “non vuole stare con me”, “non le sto così simpatica come pensavo”, “non mi vuole bene”, “non sono così importante come credevo”.
Due emozioni diverse, due pensieri diversi, ma STESSA situazione. E potrebbero esserci emozioni altrettanto diverse con pensieri diversi oppure in una stessa situazione possiamo pensare più cose e provare più emozioni, anche contrastanti tra loro. E noi le sentiamo vere e ciò che pensiamo lo viviamo come assolutamente VERO.
Ma cosa pensereste di voi, se vi dicessi che quella amica non è venuta all’incontro non perché non mi voleva bene, non perché aveva di meglio da fare, ma per un imprevisto? Le hanno rubato il portafogli ed è stata costretta a recarsi dai carabinieri, oppure ha appena saputo di un lutto e deve ancora metabolizzare la notizia…
Quanto sono veri i miei pensieri dopo questa consapevolezza?